La Fammi Vento associazione culturale, durante il laboratorio di sabato 9 novembre 2019, si è ben preparata per la settimana della terra, dal 18 al 24 novembre 2019 di Geronimo Stilton per sperimentare come i nostri gesti quotidiani possano fare la differenza. Abbiamo realizzato il nostro personalissimo progetto per partecipare a Tutti su per terra, iniziativa che vede come protagonista Geronimo Stilton e la sua famiglia.
Abbiamo realizzato il Terrarium, il mio piccolo giardino in vaso. Il terrarium è un luogo dove viene realizzato un ecosistema, è una serra in miniatura.
Cosa c’è servito per realizzare il terrarium:
1 un contenitore riciclato
2 terra e sassolini
3 piante grasse e succulente
4 un po’ d’acqua.
Abbiamo iniziato con la talea di foglioline prelevate dallo stelo, che per molte specie è il solo modo, oltre la semina, per ottenere nuove piante da esemplari adulti; abbiamo appoggiato la fogliolina in superficie.
Siamo passati ad un a talea di ramo e abbiamo tagliato il rametto e impiantato nel nostro contenitore.
Infine abbiamo staccato i rami laterali di alcune piante per riprodurne di nuove.
Per mantenere il terrarium in buone condizioni è necessario collocarlo in un ambiente esposto alla luce diretta del sole.

L’obiettivo era capire il ruolo delle piante che sono considerate i primi organismi viventi sulla terra. Senza le piante, l’ambiente e la vita umana sulla terra non possono esistere. La loro presenza è indispensabile per l’aria pulita e l’ecosistema. Le piante sono fondamentali per il ricambio dei gas nell’atmosfera, trasformano l’anidride carbonica in ossigeno.
Abbiamo capito leggendo Il piccolo libro della terra che un ecosistema è l’insieme di tutti gli esseri viventi che vivono in una particolare area della Terra, interagendo tra loro e con le caratteristiche dell’ambiente che li circonda. Ogni ecosistema è in grado di mantenere al suo interno un equilibrio dinamico che non dovrebbe essere alterato.
La deforestazione è un problema di cui si parla da sempre e sappiamo che gli alberi sono i polmoni della terra. Abbiamo perso già milioni e milioni di alberi per ottenere legno o carta, ma anche per costruire nuove strade e far posto a nuovi campi da destinare all’allevamento o alla produzione di mangimi per gli animali da carne.
Per salvare gli alberi è necessario risparmiare la carta, evitando di usarla quando ci sono delle alternative e il legno dei mobili deve provenire da foreste certificate.
La scienza dice che un albero in città vale il doppio o il triplo rispetto ad un albero in un bosco, perché offre più vantaggi:
- produce ossigeno e assorbe CO2, mitiga l’effetto serra;
- assorbe anche altri gas, trattiene tramite le foglie, anche le micropolveri; grazie alla chioma, rallenta il vento e limita la diffusione degli agenti inquinanti;
- la chioma trattiene l’umidità e respinge i raggi del sole; il verde urbano limita l’uso dei condizionatori, dunque risparmio energetico e meno effetto serra;
- l’albero riduce l’inquinamento acustico: il rumore viene assorbito dagli alberi e dalle siepi;
- più alberi vuol dire meno asfalto e meno cemento si aumenta così la capacità del suolo di trattenere la pioggia, che altrimenti scorre per le strade;
- è una piccola isola di biodiversità, perché è un riparo per gli uccelli e insetti.
Molte varietà di alberi crescono anche per talea, una tecnica che consiste nel mettere in un vasetto un rametto dell’albero che si vuol far crescere. È un’operazione semplice, ma la prima volta è meglio consigliare un esperto.

Il progetto Novembre, tutti su per Terra fa parte del grande progetto Creiamo Cultura insieme.
1 pensiero su “Terrarium, il mio piccolo giardino in vaso per Tutti su per Terra di Geronimo Stilton”