Prima di occuparci del metodo migliore da usare cerchiamo di eliminare ciò che ci frena. Quali sono le difficoltà che incontriamo durante l’apprendimento? Le più frequenti sono certamente:
- noia
- mancanza di concentrazione
- mancanza di interesse
- mancanza di motivazione
- mancanza di focalizzazione dell’obiettivo
- mancanza di metodo
- non riesco a memorizzare
- ansia
Quello che manca dunque è la mancanza di coinvolgimento, infatti quando siamo c’è interesse riusciamo a rimanere concentrati per ore senza renderci conto del tempo che passa, come ha rilevato lo psicologo ungherese Mihaly Csíkszentmihályi, quando ci succede questo, ci troviamo in quello che si definisce “stato di flow”, ovvero uno stato di flusso, in cui siamo profondamente immersi in quello a cui ci stiamo dedicando. Questo stato si riproduce quando il livello di abilità è proporzionale al livello di difficoltà.
I cinque elementi che determinano lo stato di flow sono:
- la durata della situazione
- l’interesse verso l’argomento
- sentirsi importanti
- esprimere un senso di sfida
- obiettivo chiaro e preciso.
La durata della situazione non è determinante la è fondamentale per questo motivo un ciclo di apprendimento non dovrebbe durare più di 40 minuti. Per mantenere il tempo e la concentrazione è utile un timer. Scegline uno che ti piace e può essere sostituito anche da un’applicazione. Importante è eliminare ogni fonte di distrazione: telefono, email, Facebook, ecc.
Se l’argomento non ci interesse o coinvolge diventa difficile mantenere la concentrazione tuttavia possiamo porci delle domande che ci aiutino a renderlo più interessante o spesso la praticità ci aiuta a capire meglio la teoria. Il livello più basso di interesse è sicuramente il libro, poi ci potrebbe essere un documentario, ma vivere l’esperienza in prima persona rende tutto interessante e indelebile.
L’aspetto del sentirsi importante è decisivo perché è fondamentale sentirsi valorizzati e al centro dell’attenzione, soprattutto per i bambini. Spiegare l’argomento a qualcun altro in modo da fargli capire bene le cose sarebbe un buon modo per sentirsi coinvolto e sicuramente studierai bene l’argomento.
Possiamo ottenere risultati migliori se la buttiamo sul senso di sfida, quando ci sentiamo coinvolti e responsabili allora vogliamo dare il meglio di noi di conseguenza il risultato sarà evidente. Ma come possiamo traslare questo nell’apprendimento? Possiamo per esempio darci un tempo per esempio per rendere tutto più stimolante e ci mette alla prova.
Per entrare nello stato flow quando studiamo è importante fissare a priori l’obiettivo di quei 40 minuti di studio in modo chiaro e preciso, quindi per esempio “arrivare a pagina 10” o “finire il capitolo”, così la mente ha un obiettivo da perseguire.
C’è una differenza enorme tra essere efficienti ed essere efficaci. Molte persone sono molto efficienti ma per nulla efficaci, ovvero non sono orientati al risultato, fanno molte cose ma probabilmente non sono quelle giuste. Propongo un paragone. Se dovessimo dipingere una stanza la maggior parte delle persone non si chiede quali sono gli strumenti migliori per farlo. Per cui se una persona per colorare ha visto solo matite, inizierà a tinteggiare la stanza con quelle, con un dispendio improponibile di energie e tempo.
Immaginiamo se si informa sulle strategie più efficaci per dipingere la stanza, si procura tutto il necessario e solo allora inizi a verniciare. Terminerà tutto in un decimo del tempo con un risultato migliore e senza sprecare energie.
Dunque, state usando gli strumenti adatti?